Riqualificazione Casa delle Associazioni - Maserà
Progetto preliminare Ampliamento complesso denominato Casa delle associazioni – Centro Anziani
situato a Maserà di Padova, Via Dei kennedy .
Committente: Comune di Maserà di Padova - 2009
Il progetto si propone principalmente i seguenti punti: riorganizzare lo spazio distributivo interno, che si presenta con una pianta frammentata; fornire l’edificio di una maggiore coibentazione termica (si rimanda alla relazione tecnica ai sensi del D.P.R. 380 del 2001 art. 125); risolvere definitivamente il problema delle infiltrazioni in copertura; realizzare una nuova linea di convogliamento e deflusso delle acque meteoriche sull’area in cui sorge l’edificio; di provvedere ad un’ adeguamento tecnico per quanto riguarda una parte dell’ impianto elettrico e dell’impianto di riscaldamento e condizionamento.
PREMESSA
La presente relazione tecnico-illustrativa analizza lo stato attuale dell’edificio risultante dall’ ultimo intervento effettuato nell’anno 2003 e va ad esporre il progetto tecnico per il miglioramento di questo spazio con l’obbiettivo del conseguente miglioramento qualitativo della vita di chi infine usufruisce di questi locali: gli anziani della comunità.
Il fabbricato in oggetto svolge infatti la funzioni di Centro Anziani e sorge in un’area verde, adibita a parco e ricca di alberi di medio-grande fusto, nei pressi di altri edifici e attività ad uso della comunità quali: il distretto sanitario, un campo da basket, una pista di pattinaggio ed un campo da bocce.
Il fabbricato si sviluppa in un unico piano, rialzato dal terreno di cm. 80, e lo caratterizza con una copertura piana aggettante sui prospetti Nord-Est e Sud ovest.
PROPRIETARI ED UTILIZZATORI
Il fabbricato ed il terreno in oggetto è di proprietà sono di proprietà del Comune di Maserà di Padova, mentre le varie attività che si svolgono all’interno del centro sono principalmente organizzate e gestite dall’associazione di volontariato “Centro Anziani”, ma vi sono anche ambienti che ospitano altre attività legate ad altre associazioni. Il centro funge non solo da luogo di aggregazione e socializzazione per gli anziani del Comune di Maserà di Padova ma anche, come riscontrato durante i sopraluoghi, per utenti di altri Comuni limitrofi. Per ulteriori specifiche si rimanda alla “Relazione sulle attività svolte dall’associazione Centro anziani di Masera’ di Padova”.
LO STATO DI FATTO
Area del lotto: mq. 4708,10
Utilizzazione fondiaria consentita Uf*= Mq 4708,10 x 0,5 = mq 2354,0
Superficie a parcheggio: mq 433,00
Superficie utile: mq 593,43
Superficie Utile rimanente: mq 2354,0 - mq. 593,43 = mq 1760,57
Altezza all'intradosso del soffitto dell'ultimo piano abitabile: m 3,80
Superficie utile: mq. 656,76
Superficie utile rimanente = mq 2354,05 - mq. 656,76 = mq 1697,29
Superficie a Parcheggio richiesta = Mq 656,76: 2 = Mq 328,38
Superficie a Parcheggio attuale = Mq 433,00 > Mq 328,38
Altezza all'intradosso del solaio di copertura dell'ultimo piano abitabile: m 3,80
Il fabbricato, i cui locali in passato erano impiegati per attività scolastiche, si presenta geometricamente abbastanza omogeneo e morfologicamente lineare con l’eccezione del blocco servizi e dell’ampliamento del 2003, ed è caratterizzato da un unico piano con sottostante vespaio aerato.
Come si evince dall’elaborato grafico riportante l’ultimo stato concessionato il lato maggiore dell’edificio misura metri 36,60, mentre si rilevano metri 15,00 della facciata sud e metri 20,00 circa di larghezza in corrispondenza dell’ampliamento del 2003; esternamente è caratterizzato sui due lati maggiori da due ampie falde di copertura che aggettano di circa metri 2,45, mentre i lati minori della facciata sono sprovvisti di aggetti. Nel 2003 è stato eseguito un ampliamento sul lato Est di circa metri 9,55 per 5,00, che ha di fatto aumentato la superficie ricavando uno “spazio polivalente per funzioni ricreative ed associative” ed una piccola cucina ad uso occasionale.
Allo stato attuale il Centro presenta quattro ingressi: il primo utilizzato di consueto sul lato Sud-est, due accessi sul alto Nord-est, di cui quello di dimensioni maggiori (ma meno utilizzato) caratterizzato da ampia gradinata e da una rampa per disabili e protetto dall’ aggetto della copertura, l’ ultimo accesso infine scarsamente utilizzato sul lato Nord –Ovest. Dall’accesso sul lato Sud-est, inserito in una loggia, si accede mediante alcuni gradini all’ ampio Ingresso-disimpengo; quest’ultimo è lo spazio distributivo dell’impianto e da cui si accede alle varie sale sul lato sinistro ed al grande Spazio Polivalente posizionato centralmente al fabbricato, in cui vi si possono riunire anziani ed anche cittadini per svolgere funzioni associative.
Le sale sono state invece adibite ed attrezzate per funzioni più specifiche quali una Sala Riunioni, due Sale Lettura, una Sala Gioco, ed una Sala per attività ricreative che ospita anche un zona bar con relativo bancone. Dall’ampio Spazio polivalente si accede anche ad un locale adibito a piccola cucina occasionale, ad uso privato, con la funzione di servire lo spazio polivalente occasionalmente allestito anche per rinfreschi. Dall’ ingresso disimpegno si accede al blocco servizi igienici ed anche a due uffici. Esternamente vi è la presenza sul lato Sud est di un altro servizio igienico, voluto dall’Amministrazione Comunale, accessibile esclusivamente dall’esterno del Centro anziani, a servizio dei frequentatori del solo parco senza dover accedere obbligatoriamente al Centro.
Attualmente la rete di smaltimento delle acque meteoriche risulta inadeguata, dato che in concomitanza di abbondanti precipitazioni risulta che l’area prospiciente la facciata sud e parte dell’area prospiciente la facciata est sono state sommerse da qualche centimetro di acqua. Un’altra delle cause di allagamento è dovuta alla differenza dei dislivelli fra i marciapiedi che circondano il fabbricato e l’area in cui sorge il centro che di fatto presenta un dislivello evidente variabile tra circa 10 ed i 15 cm.
IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO
Il progetto si propone principalmente i seguenti punti: riorganizzare lo spazio distributivo interno, che si presenta con una pianta frammentata; fornire l’edificio di una maggiore coibentazione termica, risolvere definitivamente il problema delle infiltrazioni in copertura; realizzare una nuova linea di convogliamento e deflusso delle acque meteoriche sull’area in cui sorge l’edificio; di provvedere ad un’ adeguamento tecnico per quanto riguarda una parte dell’ impianto elettrico e dell’impianto di riscaldamento e condizionamento.
In pianta il progetto architettonico prevede un ampliamento sul lato Nord-est del fabbricato in modo da consentire alla nuova struttura un assetto più razionale e ordinato, senza sconvolgere l’esistente. Si è ritenuto necessario ampliare lo Spazio polivalente centrale per conferirgli una forma regolare e per favorire l’incontro e la vita associativa degli anziani. Internamente per le stesse ragioni si è optato per l’ eliminazione dei locali adibiti a ripostiglio e disbrigo sul lato Sud-ovest, anche per rimettere a disposizione l’uscita di sicurezza per il grande spazio Polivalente che risulta così avere una superficie pari a circa mq 219,80.
Il secondo ampliamento si sviluppa dalla parte opposta del prospetto est e prevede una riduzione dell’ingresso maggiore (coperto dall’ampio aggetto della copertura) ma di fatto oggi scarsamente utilizzato, a favore di un incremento di spazio interno ridistribuito in una nuova “sala a disposizione” per varie attività di mq 50,00, di cui una parte risulta vetrata, e che si affaccia direttamente sull’ingresso, un ripostiglio dotato di lavabo, un ufficio ed un locale con la funzione di “Centro ascolto per anziani”.
L’ingresso sul lato Nord est continuerà a mantenere la sua funzione di accesso per disabili con la dotazione di un’idonea rampa (vedasi l’elaborato grafico ai sensi del DGRV n. 509 del 2010). Per quanto riguarda la copertura si riprenderà morfologicamente la dimensione degli aggetti attualmente presenti anche per il nuovo ampliamento sul lato est.
Data la problematica degli allagamenti dell’area esterna in occasione delle abbondanti precipitazioni si è reso necessario prevedere una linea secondaria che, grazie alla predisposizione di caditoie, riesca a convogliare le acque meteoriche e a smaltirle in modo rapido. Per facilitare la raccolta delle acque dovranno essere ripristinati i livelli tra marciapiede esistente e prato, favorendo la formazione di idonei invasi di raccolta.
DESCRIZIONE DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE DI PROGETTO
Tenuto conto delle indicazioni avute dall’ Amministrazione Comunale, dagli utenti del centro e dalle considerazioni rilevati dai sopraluoghi effettuati e si è optato per le seguenti scelte e criteri tecnici-progettuali :
L’intervento di ampliamento prevede la demolizione di parte dei marciapiedi esterni per consentire alle opere di costruzione della fondazione continua a T rovesciata, che si alzi fino alla quota del piano rialzato, per la realizzazione della vespaio areato si è optato per l’impiego di IGLU – casseri a perdere con modulo a granchio di altezza pari a cm 45,00, creando così un’adeguata camera d’aria fra il terreno e la soletta, poi areata attraverso fori-caminetto da cm 10x20 (con apposito tappo in retina) realizzati nel secondo batolo, in ragione di una ogni m. 3,50. Il pacchetto della nuova soletta verrà poi realizzato in c.a. con idoneo strato di coibentazione in poliestere espanso estruso, per uno spessore di cm 10, oltre lo strato di cm 15 di Isocal (si rimanda agli elaborati grafici inerente i particolari costruttivi).
Come struttura portante in elevazione si è scelto di realizzare pilastri in c.a. e muratura in blocchi di mattoni forati porizzati, con rivestimento in cappotto coibente di EPS + graffite dello spessore di cm 12 per quanto riguarda la muratura, invece in XPS + graffite di cm 12 per quanto riguarda il rivestimento del basamento marcapiano del vespaio aerato della parte esistente. La struttura portante della copertura si realizzerà in continuità con la struttura esistente, ma invece di impiegare una reticolare in acciaio si è optato per una struttura a putrelle in acciaio, separandola dall’esistente per mezzo di appositi giunti che permettano il normale movimento di dilatazione (per ulteriori specifiche si rimanda all’elaborato grafico di progetto inerente i particolari strutturali). Il cappotto esterno porterà di conseguenza alla realizzazione di un nuovo imbotte per le finestre con il risultato di uniformare parzialmente forma e colore dei telai delle finestre.
Superiormente alla struttura in acciaio si installerà un primo pannello sandwich dello spessore di mm 80 con supporto esterno in acciaio zincato e preverniciato (spessore nominale esterno mm 0,50 ed interno 0,40) con interposta schiuma poliuretanica isolante, e con sovrapposto dei pannelli in poliuretano sagomati con la stessa pendenza della copertura la cui superficie esterna ha già una guina bitumata, che oltre alla portanza garantisce maggiore isolamento termico e leggerezza. Il pannello sandwich sarà fissato direttamente sulla struttura in acciaio ed il secondo pannello sagomato sarà fissato sul pannello sandwich con viti autofilettanti. Si risolverà definitivamente il problema delle microinfiltrazione rifacendo sopra la guaina esistente e sopra la parte dell’ampliamento, una nuova guaina impermeabile di colore bianco. L’intradosso dell’aggetto della copertura esterna sarà rivestito in pannelli di cartongesso idrorepellente che andrà a sostituire i quadroni attualmente presenti e conferirà alla copertura un aspetto omogeneo e di pulizia architettonica. La guaina scelta per la copertura oltre che a risolvere il problema delle infiltrazioni, non richiede una particolare manutenzione ed un domani vi si può predisporre anche un sistema di pannelli fotovoltaici anche integrati composti da silicio amorfo oppure in pannelli in policristallino, con rendimento sicuramente maggiore.
In copertura si realizzerà anche l’ampliamento della linea di gronda esistente in cui si predisporranno n.6 troppo pieni e sarà realizzato anche una nuova fascia perimetrale in alluminio dello spessore dell’aggetto.
Internamente nella zona dell’entrata principale si andranno a realizzare partizioni in cartongesso con struttura in lamiera dello spessore di cm 13 con interposta lana di roccia e membrana antirumore, il controsoffitto dell’ampliamento sarà composto in quadri di cartongesso 60x60 con soprastante strato di strato coibente composto in fibre minerali feldspatiche in pannelli semirigidi dello spessore di cm 15,00 e barriera al vapore. Le pareti delle varie sale interne saranno mantenute ad eccezione della doppia porta che si andrà a realizzare tra la “sala per attività ricreative comunali” e la “sala per l’attività didattica”. Il pavimento dell’ampliamento e della zona ampliata con l’intervento del 2003 sarà realizzato in gres porcellanato di colore chiaro; per quanto riguarda i servizi igienici si realizzeranno il nuovo pavimento e rivestimenti in piastrelle di gres porcellanato monocottura ad alta resistenza di colore bianco per un altezza di m 2,00.
Per le restanti parti del complesso si eseguirà in toto la sostituzione del soffitto in cartongesso esistente, il rifacimento del pavimento mediante incollaggio diretto sull’esistente ed un intervento di nuova tinteggiatura che sarà realizzata con pittura lavabile colore bianco e sarà estese a tutte le superfici interne oltre gli ampliamenti previsti da questo intervento. Per l’esterno si utilizzerà pittura lavabile colore giallo tenue per il piano rialzato e bianca per il secondo batolo, anche per dare maggior vivacità al colore grigiastro oggi presente in facciata. I serramenti sono previsti in alluminio in tinta nero per le finestre e riprenderanno forma e tipologia dei telai presenti sul prospetto Sud-ovest, mentre per le vetrate del lato est si darà continuità alla tipologia del telaio esistente ma con finestre a doppia vetrocamera con rivestimento basso emissivo (per ulteriori specifiche si rimanda alla “Relazione L. 10/91 – D.L. 311/06”).
Per quanto concerne l’impianto elettrico si è optato per un adeguamento e la sostituzione dei punti luce con corpi luce incassati sul controsoffitto della parte dell’ampliamento, dello spazio polivalente e dell’ingresso disimpegno, dei servizi igienici. In riferimento al sistema di riscaldamento si è scelto di sostituire le attuali macchine ventil convettori con dei terminali d’impianto maggiormente efficienti posti a soffitto e di dimensioni integrabili ai controsoffitti standard serviti da n. 2 unità esterne a volume di refrigerante variabile in pompa di calore, che saranno posizionate indicativamente in prossimità della centrale termica esistente. Le unità esterne di raffrescamento già esistenti e poste sulla facciata ovest verranno mantenute ma saranno poste in copertura (per ulteriori specifiche si rimanda agli elaborati grafici inerenti gli impianti ed alla relazione tecnica di progetto degli impianti)
Esternamente si provvederà alle nuove linea di raccolta delle acque meteoriche che sarà realizzata in PVC-UNI 303 Ø 160, pozzetto in cls sifonato 50x50 con caditoia in cls o in ghisa stradale. La linea delle acque nere dovrà necessariamente essere sarà deviata con tubazioni in PVC-UNI 303 Ø 160 mm e con pozzetto in cls 40x40 ispezionabile con coperchio in c.l.s. Si è scelto porre i pluviali della parte di ampliamento esternamente alla muratura, sia per non creare punti termici, sia per agevolare manutenzioni o interventi futuri (per le specifiche si rimanda all’elaborato grafico riportante lo schema delle acque bianche e nere)
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Le modifiche apportate dal progetto di ampliamento, saranno realizzate secondo i criteri dettati dal D.M. 236/89 e successive modificazioni. Il progetto risulta accessibile, visitabile e/o adattabile in conformità ai criteri e ai requisiti prescritti dalla normativa vigente ed in particolare dalla della Legge Gennaio 1989 n° 13, del D.M. 14.06.1989 n.236 e D.G.R.V. 509 del 2010.
Sono in particolare rispettati i requisiti di accessibilità e di un servizio igienico adeguatamente attrezzato per disabili; I corridoi non presentano variazioni di livello e la larghezza dei corridoi è sempre uguale e maggiore a m 1,20. Le porte d’accesso dei vari locali sono dimensionate e posizionate in modo da permettere un facile transito da parte di persone su sedia a ruote.
situato a Maserà di Padova, Via Dei kennedy .
Committente: Comune di Maserà di Padova - 2009
Il progetto si propone principalmente i seguenti punti: riorganizzare lo spazio distributivo interno, che si presenta con una pianta frammentata; fornire l’edificio di una maggiore coibentazione termica (si rimanda alla relazione tecnica ai sensi del D.P.R. 380 del 2001 art. 125); risolvere definitivamente il problema delle infiltrazioni in copertura; realizzare una nuova linea di convogliamento e deflusso delle acque meteoriche sull’area in cui sorge l’edificio; di provvedere ad un’ adeguamento tecnico per quanto riguarda una parte dell’ impianto elettrico e dell’impianto di riscaldamento e condizionamento.
PREMESSA
La presente relazione tecnico-illustrativa analizza lo stato attuale dell’edificio risultante dall’ ultimo intervento effettuato nell’anno 2003 e va ad esporre il progetto tecnico per il miglioramento di questo spazio con l’obbiettivo del conseguente miglioramento qualitativo della vita di chi infine usufruisce di questi locali: gli anziani della comunità.
Il fabbricato in oggetto svolge infatti la funzioni di Centro Anziani e sorge in un’area verde, adibita a parco e ricca di alberi di medio-grande fusto, nei pressi di altri edifici e attività ad uso della comunità quali: il distretto sanitario, un campo da basket, una pista di pattinaggio ed un campo da bocce.
Il fabbricato si sviluppa in un unico piano, rialzato dal terreno di cm. 80, e lo caratterizza con una copertura piana aggettante sui prospetti Nord-Est e Sud ovest.
PROPRIETARI ED UTILIZZATORI
Il fabbricato ed il terreno in oggetto è di proprietà sono di proprietà del Comune di Maserà di Padova, mentre le varie attività che si svolgono all’interno del centro sono principalmente organizzate e gestite dall’associazione di volontariato “Centro Anziani”, ma vi sono anche ambienti che ospitano altre attività legate ad altre associazioni. Il centro funge non solo da luogo di aggregazione e socializzazione per gli anziani del Comune di Maserà di Padova ma anche, come riscontrato durante i sopraluoghi, per utenti di altri Comuni limitrofi. Per ulteriori specifiche si rimanda alla “Relazione sulle attività svolte dall’associazione Centro anziani di Masera’ di Padova”.
LO STATO DI FATTO
Area del lotto: mq. 4708,10
Utilizzazione fondiaria consentita Uf*= Mq 4708,10 x 0,5 = mq 2354,0
Superficie a parcheggio: mq 433,00
Superficie utile: mq 593,43
Superficie Utile rimanente: mq 2354,0 - mq. 593,43 = mq 1760,57
Altezza all'intradosso del soffitto dell'ultimo piano abitabile: m 3,80
Superficie utile: mq. 656,76
Superficie utile rimanente = mq 2354,05 - mq. 656,76 = mq 1697,29
Superficie a Parcheggio richiesta = Mq 656,76: 2 = Mq 328,38
Superficie a Parcheggio attuale = Mq 433,00 > Mq 328,38
Altezza all'intradosso del solaio di copertura dell'ultimo piano abitabile: m 3,80
Il fabbricato, i cui locali in passato erano impiegati per attività scolastiche, si presenta geometricamente abbastanza omogeneo e morfologicamente lineare con l’eccezione del blocco servizi e dell’ampliamento del 2003, ed è caratterizzato da un unico piano con sottostante vespaio aerato.
Come si evince dall’elaborato grafico riportante l’ultimo stato concessionato il lato maggiore dell’edificio misura metri 36,60, mentre si rilevano metri 15,00 della facciata sud e metri 20,00 circa di larghezza in corrispondenza dell’ampliamento del 2003; esternamente è caratterizzato sui due lati maggiori da due ampie falde di copertura che aggettano di circa metri 2,45, mentre i lati minori della facciata sono sprovvisti di aggetti. Nel 2003 è stato eseguito un ampliamento sul lato Est di circa metri 9,55 per 5,00, che ha di fatto aumentato la superficie ricavando uno “spazio polivalente per funzioni ricreative ed associative” ed una piccola cucina ad uso occasionale.
Allo stato attuale il Centro presenta quattro ingressi: il primo utilizzato di consueto sul lato Sud-est, due accessi sul alto Nord-est, di cui quello di dimensioni maggiori (ma meno utilizzato) caratterizzato da ampia gradinata e da una rampa per disabili e protetto dall’ aggetto della copertura, l’ ultimo accesso infine scarsamente utilizzato sul lato Nord –Ovest. Dall’accesso sul lato Sud-est, inserito in una loggia, si accede mediante alcuni gradini all’ ampio Ingresso-disimpengo; quest’ultimo è lo spazio distributivo dell’impianto e da cui si accede alle varie sale sul lato sinistro ed al grande Spazio Polivalente posizionato centralmente al fabbricato, in cui vi si possono riunire anziani ed anche cittadini per svolgere funzioni associative.
Le sale sono state invece adibite ed attrezzate per funzioni più specifiche quali una Sala Riunioni, due Sale Lettura, una Sala Gioco, ed una Sala per attività ricreative che ospita anche un zona bar con relativo bancone. Dall’ampio Spazio polivalente si accede anche ad un locale adibito a piccola cucina occasionale, ad uso privato, con la funzione di servire lo spazio polivalente occasionalmente allestito anche per rinfreschi. Dall’ ingresso disimpegno si accede al blocco servizi igienici ed anche a due uffici. Esternamente vi è la presenza sul lato Sud est di un altro servizio igienico, voluto dall’Amministrazione Comunale, accessibile esclusivamente dall’esterno del Centro anziani, a servizio dei frequentatori del solo parco senza dover accedere obbligatoriamente al Centro.
Attualmente la rete di smaltimento delle acque meteoriche risulta inadeguata, dato che in concomitanza di abbondanti precipitazioni risulta che l’area prospiciente la facciata sud e parte dell’area prospiciente la facciata est sono state sommerse da qualche centimetro di acqua. Un’altra delle cause di allagamento è dovuta alla differenza dei dislivelli fra i marciapiedi che circondano il fabbricato e l’area in cui sorge il centro che di fatto presenta un dislivello evidente variabile tra circa 10 ed i 15 cm.
IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO
Il progetto si propone principalmente i seguenti punti: riorganizzare lo spazio distributivo interno, che si presenta con una pianta frammentata; fornire l’edificio di una maggiore coibentazione termica, risolvere definitivamente il problema delle infiltrazioni in copertura; realizzare una nuova linea di convogliamento e deflusso delle acque meteoriche sull’area in cui sorge l’edificio; di provvedere ad un’ adeguamento tecnico per quanto riguarda una parte dell’ impianto elettrico e dell’impianto di riscaldamento e condizionamento.
In pianta il progetto architettonico prevede un ampliamento sul lato Nord-est del fabbricato in modo da consentire alla nuova struttura un assetto più razionale e ordinato, senza sconvolgere l’esistente. Si è ritenuto necessario ampliare lo Spazio polivalente centrale per conferirgli una forma regolare e per favorire l’incontro e la vita associativa degli anziani. Internamente per le stesse ragioni si è optato per l’ eliminazione dei locali adibiti a ripostiglio e disbrigo sul lato Sud-ovest, anche per rimettere a disposizione l’uscita di sicurezza per il grande spazio Polivalente che risulta così avere una superficie pari a circa mq 219,80.
Il secondo ampliamento si sviluppa dalla parte opposta del prospetto est e prevede una riduzione dell’ingresso maggiore (coperto dall’ampio aggetto della copertura) ma di fatto oggi scarsamente utilizzato, a favore di un incremento di spazio interno ridistribuito in una nuova “sala a disposizione” per varie attività di mq 50,00, di cui una parte risulta vetrata, e che si affaccia direttamente sull’ingresso, un ripostiglio dotato di lavabo, un ufficio ed un locale con la funzione di “Centro ascolto per anziani”.
L’ingresso sul lato Nord est continuerà a mantenere la sua funzione di accesso per disabili con la dotazione di un’idonea rampa (vedasi l’elaborato grafico ai sensi del DGRV n. 509 del 2010). Per quanto riguarda la copertura si riprenderà morfologicamente la dimensione degli aggetti attualmente presenti anche per il nuovo ampliamento sul lato est.
Data la problematica degli allagamenti dell’area esterna in occasione delle abbondanti precipitazioni si è reso necessario prevedere una linea secondaria che, grazie alla predisposizione di caditoie, riesca a convogliare le acque meteoriche e a smaltirle in modo rapido. Per facilitare la raccolta delle acque dovranno essere ripristinati i livelli tra marciapiede esistente e prato, favorendo la formazione di idonei invasi di raccolta.
DESCRIZIONE DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE DI PROGETTO
Tenuto conto delle indicazioni avute dall’ Amministrazione Comunale, dagli utenti del centro e dalle considerazioni rilevati dai sopraluoghi effettuati e si è optato per le seguenti scelte e criteri tecnici-progettuali :
L’intervento di ampliamento prevede la demolizione di parte dei marciapiedi esterni per consentire alle opere di costruzione della fondazione continua a T rovesciata, che si alzi fino alla quota del piano rialzato, per la realizzazione della vespaio areato si è optato per l’impiego di IGLU – casseri a perdere con modulo a granchio di altezza pari a cm 45,00, creando così un’adeguata camera d’aria fra il terreno e la soletta, poi areata attraverso fori-caminetto da cm 10x20 (con apposito tappo in retina) realizzati nel secondo batolo, in ragione di una ogni m. 3,50. Il pacchetto della nuova soletta verrà poi realizzato in c.a. con idoneo strato di coibentazione in poliestere espanso estruso, per uno spessore di cm 10, oltre lo strato di cm 15 di Isocal (si rimanda agli elaborati grafici inerente i particolari costruttivi).
Come struttura portante in elevazione si è scelto di realizzare pilastri in c.a. e muratura in blocchi di mattoni forati porizzati, con rivestimento in cappotto coibente di EPS + graffite dello spessore di cm 12 per quanto riguarda la muratura, invece in XPS + graffite di cm 12 per quanto riguarda il rivestimento del basamento marcapiano del vespaio aerato della parte esistente. La struttura portante della copertura si realizzerà in continuità con la struttura esistente, ma invece di impiegare una reticolare in acciaio si è optato per una struttura a putrelle in acciaio, separandola dall’esistente per mezzo di appositi giunti che permettano il normale movimento di dilatazione (per ulteriori specifiche si rimanda all’elaborato grafico di progetto inerente i particolari strutturali). Il cappotto esterno porterà di conseguenza alla realizzazione di un nuovo imbotte per le finestre con il risultato di uniformare parzialmente forma e colore dei telai delle finestre.
Superiormente alla struttura in acciaio si installerà un primo pannello sandwich dello spessore di mm 80 con supporto esterno in acciaio zincato e preverniciato (spessore nominale esterno mm 0,50 ed interno 0,40) con interposta schiuma poliuretanica isolante, e con sovrapposto dei pannelli in poliuretano sagomati con la stessa pendenza della copertura la cui superficie esterna ha già una guina bitumata, che oltre alla portanza garantisce maggiore isolamento termico e leggerezza. Il pannello sandwich sarà fissato direttamente sulla struttura in acciaio ed il secondo pannello sagomato sarà fissato sul pannello sandwich con viti autofilettanti. Si risolverà definitivamente il problema delle microinfiltrazione rifacendo sopra la guaina esistente e sopra la parte dell’ampliamento, una nuova guaina impermeabile di colore bianco. L’intradosso dell’aggetto della copertura esterna sarà rivestito in pannelli di cartongesso idrorepellente che andrà a sostituire i quadroni attualmente presenti e conferirà alla copertura un aspetto omogeneo e di pulizia architettonica. La guaina scelta per la copertura oltre che a risolvere il problema delle infiltrazioni, non richiede una particolare manutenzione ed un domani vi si può predisporre anche un sistema di pannelli fotovoltaici anche integrati composti da silicio amorfo oppure in pannelli in policristallino, con rendimento sicuramente maggiore.
In copertura si realizzerà anche l’ampliamento della linea di gronda esistente in cui si predisporranno n.6 troppo pieni e sarà realizzato anche una nuova fascia perimetrale in alluminio dello spessore dell’aggetto.
Internamente nella zona dell’entrata principale si andranno a realizzare partizioni in cartongesso con struttura in lamiera dello spessore di cm 13 con interposta lana di roccia e membrana antirumore, il controsoffitto dell’ampliamento sarà composto in quadri di cartongesso 60x60 con soprastante strato di strato coibente composto in fibre minerali feldspatiche in pannelli semirigidi dello spessore di cm 15,00 e barriera al vapore. Le pareti delle varie sale interne saranno mantenute ad eccezione della doppia porta che si andrà a realizzare tra la “sala per attività ricreative comunali” e la “sala per l’attività didattica”. Il pavimento dell’ampliamento e della zona ampliata con l’intervento del 2003 sarà realizzato in gres porcellanato di colore chiaro; per quanto riguarda i servizi igienici si realizzeranno il nuovo pavimento e rivestimenti in piastrelle di gres porcellanato monocottura ad alta resistenza di colore bianco per un altezza di m 2,00.
Per le restanti parti del complesso si eseguirà in toto la sostituzione del soffitto in cartongesso esistente, il rifacimento del pavimento mediante incollaggio diretto sull’esistente ed un intervento di nuova tinteggiatura che sarà realizzata con pittura lavabile colore bianco e sarà estese a tutte le superfici interne oltre gli ampliamenti previsti da questo intervento. Per l’esterno si utilizzerà pittura lavabile colore giallo tenue per il piano rialzato e bianca per il secondo batolo, anche per dare maggior vivacità al colore grigiastro oggi presente in facciata. I serramenti sono previsti in alluminio in tinta nero per le finestre e riprenderanno forma e tipologia dei telai presenti sul prospetto Sud-ovest, mentre per le vetrate del lato est si darà continuità alla tipologia del telaio esistente ma con finestre a doppia vetrocamera con rivestimento basso emissivo (per ulteriori specifiche si rimanda alla “Relazione L. 10/91 – D.L. 311/06”).
Per quanto concerne l’impianto elettrico si è optato per un adeguamento e la sostituzione dei punti luce con corpi luce incassati sul controsoffitto della parte dell’ampliamento, dello spazio polivalente e dell’ingresso disimpegno, dei servizi igienici. In riferimento al sistema di riscaldamento si è scelto di sostituire le attuali macchine ventil convettori con dei terminali d’impianto maggiormente efficienti posti a soffitto e di dimensioni integrabili ai controsoffitti standard serviti da n. 2 unità esterne a volume di refrigerante variabile in pompa di calore, che saranno posizionate indicativamente in prossimità della centrale termica esistente. Le unità esterne di raffrescamento già esistenti e poste sulla facciata ovest verranno mantenute ma saranno poste in copertura (per ulteriori specifiche si rimanda agli elaborati grafici inerenti gli impianti ed alla relazione tecnica di progetto degli impianti)
Esternamente si provvederà alle nuove linea di raccolta delle acque meteoriche che sarà realizzata in PVC-UNI 303 Ø 160, pozzetto in cls sifonato 50x50 con caditoia in cls o in ghisa stradale. La linea delle acque nere dovrà necessariamente essere sarà deviata con tubazioni in PVC-UNI 303 Ø 160 mm e con pozzetto in cls 40x40 ispezionabile con coperchio in c.l.s. Si è scelto porre i pluviali della parte di ampliamento esternamente alla muratura, sia per non creare punti termici, sia per agevolare manutenzioni o interventi futuri (per le specifiche si rimanda all’elaborato grafico riportante lo schema delle acque bianche e nere)
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Le modifiche apportate dal progetto di ampliamento, saranno realizzate secondo i criteri dettati dal D.M. 236/89 e successive modificazioni. Il progetto risulta accessibile, visitabile e/o adattabile in conformità ai criteri e ai requisiti prescritti dalla normativa vigente ed in particolare dalla della Legge Gennaio 1989 n° 13, del D.M. 14.06.1989 n.236 e D.G.R.V. 509 del 2010.
Sono in particolare rispettati i requisiti di accessibilità e di un servizio igienico adeguatamente attrezzato per disabili; I corridoi non presentano variazioni di livello e la larghezza dei corridoi è sempre uguale e maggiore a m 1,20. Le porte d’accesso dei vari locali sono dimensionate e posizionate in modo da permettere un facile transito da parte di persone su sedia a ruote.